Istanbul

Unica città al mondo situata su due continenti,Europa e Asia, Istanbul si estende sulle rive del Bosforo,dove le acque del Mar Nero si mescolano con quelle del Mar Marmara. La parte europea della città è a sua volta divisa in due dal Corno d'Oro. Questa posizione così strategica fu la ragione stessa della sua esistenza e qui Istanbul conserva le preziose testimonianze dei tre imperi di cui fu capitale, svelando al visitatore una straordinaria fusione tra Oriente e Occidente, fra passato e presente.
Istanbul non è solo ricca di storia, ma è anche una metropoli animata e piena di fascino. Ai piedi dello scenario immutabile delle cupole e dei minareti, c'è il brulichio allegro e rumoroso della folla, il rimbombo sordo delle auto sulle vecchie strade selciate, il viavai dei battelli, i richiami dei venditori ambulanti che si mischiano ai rumori del porto. Istanbul, molteplice e sconfinata, alterna palazzi a musei, chiese e moschee.
Città di indiscutibile fascino, pregna di storia e dal glorioso passato ha una vita sociale degna delle più grandi città occidentali moderne. Fare un salto dalla parte asiatica della città però ci porta in un modo completamente diverso, fatto di veli, odori e tradizioni degli delle Mille e una notte.
Cosa vedere
Santa Sofia
La Basilica di Santa Sofia è il gioiello dell'architettura bizantina, dedicata alla Divina Sapienza. Porta splendidamente i suoi quasi 1500 anni d'età, fu trasformata in moschea, per volere di Mehmet II, durante la presa della città da parte degli Ottomani nel 1453. Oggi, l'uso di Santa Sofia come luogo di culto (moschea o chiesa) è proibito, ma rimane uno dei luoghi più suggestivi da visitare per tutti i turisti che vengono per la prima volta a Istanbul e decidono di visitare l'area di Sultanahmet.
Moschea Blu
Le cupole a cascata e i sei minareti sottili della Moschea di Sultanahmet , meglio conosciuta come la "Moschea Blu", dominano lo skyline di Istanbul. Il nome deriva dalle maioliche blu all'interno, che tappezzano l'altissimo soffitto illuminato da 260 finestre. Fu la prima moschea imperiale costruita ad Istanbul dopo la moschea di Solimano.
Palazzo Topkapi
Topkapı, che in lingua turca significa "Porta del Cannone", era la residenza dei sultani ottomani. Venne concluso nel 1478, venticinque anni dopo la presa di Costantinopoli. All'interno del Serraglio abitarono ventisei dei trentasei sultani dell'Impero Ottomano. Nel 1924 Topkapi venne trasformato in Museo, oggi i visitatori possono visitare solo una piccola parte di quella che poteva considerarsi a tutti gli effetti la cittadella imperiale.
Moschea di Solimano
La Moschea Blu è senz'altro la più famosa di Istanbul, complice la sua posizione centralissima di fronte a Santa Sofia. Ma la Moschea di Solimano la supera sicuramente in bellezza e per importanza storica. E' la prima Moschea imperiale di Istanbul, costruita intorno al 1550 ed è l'opera più importante del grandissimo architetto Mimar Sinan, figura fondamentale dell'arte ottomana, paragonabile per genio e produttività ai grandi del Rinascimento italiano come Michelangelo o Leonardo da Vinci. La posizione a dominare il Corno d'Oro la rende iconica, dal cortile posteriore si può godere uno splendido panorama verso Eminönü e Galata, con il Bosforo sullo sfondo.
Cisterna Romana
La Basilica Cisterna, è uno dei monumenti più visitati di Istanbul. È stata costruita dall'imperatore Costantino nel IV secolo e fu poi ampliata dall'imperatore Giustiniano nel 532. Scoperta per caso sul finire del XIX secolo la cisterna è stata sottoposta a ristrutturazione nel 1985 ed è stata aperta al pubblico solo nel settembre del 1987. Il serbatoio della Cisterna oggi si presenta come un enorme spazio sotterraneo in cui trovano spazio 336 colonne alte 9 metri e distanziate l'una dall'altra di 4,90 m. L'ambiente è ancora in ottimo stato conservativo, tanto da mantenere acqua sul fondo, sufficiente per far sopravvivere numerosi pesci.
Gran Bazar
Il Gran Bazar è uno dei più antichi e più grandi mercati coperti del mondo. E' praticamente una piccola città con 18 porte di entrata, più di 4000 negozi e 60 strade. Il primo bazar fu costruito nel 1461 ed era tutto in legno, le transazioni inzialmente vertevano solo sulla lana e sulla seta ma poco a poco si aprì a tutti i tipi di commercio. Un tempo ogni settore commerciale aveva le sue vie delineate, ed ancora oggi i mercanti di tappeti, i gioiellieri, i mercanti di cuoio o di abiti sono raggruppati in specifiche sezioni. Al centro si trova il Bedesten, in cui si trovano oggetti di antiquariato, argenteria, orologi ed altri oggetti d'epoca. Al di là dei possibili acquisti, rimane ancora un luogo magico.
Bazar delle Spezie
Il nuovo Bazar delle spezie venne costruito nel 1943 nel luogo in cui si trovava l'antico mercato delle spezie e dei profumi, nei pressi del porto di Eminönü. Si trova in posizione privilegiata, proprio di fronte al Ponte di Galata e dietro la maestosa Yeni Camii. Al giorno d'oggi i mercanti di spezie non sono più così numerosi, ma le sue vie profumate riescono comunque ad ammaliare. Le dimensioni non sono sicuramente paragonabili a quelle del Gran Bazar, si può visitare quindi in maneria piuttosto veloce. La zona di Tahtakale alle sue spalle è una sorta di continuazione del mercato all'aperto fra vie strette, assolutamente non turistica e molto gradevole da visitare.
Ponte di Galata
Sicuramente una delle icone di Istanbul, il Ponte di Galata , collega il quartiere di Galata con quello di Eminönü, nella penisola storica, all'imbocco del Corno d'Oro. Il primo Ponte di Galata risale alla metà dell'800, ma in seguito fu ricostruito 4 volte fino alla storica versione del 1912, costruita da un'impresa tedesca, e rimasto nell'immaginario di molte generazione fino all'incendio del 1992 che l'ha gravemente danneggiato. La versione attuale è quindi piuttosto moderna, permette il transito automobilistico sui lati e quello tramviario al centro, con un passaggio pedonale su due livelli, ed i pittoreschi ristoranti sui due lati.
Torre di Galata
Uno dei simboli di Istanbul, La Torre di Galata è l'eredità più grande lasciata dai mercanti genovesi, stabilitisi sulla collina di Pera, a nord del Corno d'Oro, a partire dal 1273. Per proteggersi da eventuali attacchi i genovesi circondarono la zona con una cinta fortificata in cima alla quale venne costruita una torre massiccia, che ha resistito fino ai giorni nostri. Dopo la conquista da parte degli ottomani diventò dapprima una prigione, ed in seguito un punto di osservazione per avvistare gli incendi, che affligevano la città. Misura 60 metri d'altezza e dalla sua cima è possibile ammirare uno dei panorami più belli di Istanbul. La Torre è visitabile tutti i giorni e di sera si trasforma in ristorante.
Istiklal Caddesi
Istiklal Caddesi è senza dubbio la strada più famosa della città, frequentata da circa un milione di persone ogni giorno e lunga un chilometro e mezzo. E' una via pedonale affollata a tutte le ore del giorno e della notte, piena di negozi dei più grandi brand internazionali, ristoranti, librerie, gallerie d'arte, cinema, pub e night club. Può essere a tutti gli effetti considerata il vero centro di Istanbul. Storicamente è collegata alla presenza europea in città, per questo motivo sono numerose le chiese che si trovano lungo la via e molte sono anche le ex-ambasciate, ora trasformate in consolati o in alberghi.
San Salvatore in Chora
Nei pressi delle mura Teodosiane si trova la Chiesa di San Salvatore in Chora . Si tratta senza dubbio di uno dei più importanti monumenti storici di Istanbul, straordinario esempio della perfezione stilistica bizantina. Risale al secolo XI ma i mosaici sono datati intorno al 1315. A seguito della conquista degli ottomani fu trasformata in Moschea, ma fortunatamente tutte le decorazioni interne non furono distrutte, bensì coperte con una semplice mano di calce, che le preservò nel tempo. Grazie a questo possiamo ammirarne la bellezza ancora oggi.
Torre di Leandro
La Torre di Leandro è una torre che si trova su un minuscolo isolotto all'imbocco del Bosforo, di fronte alla costa di Üsküdar. Molte leggende riguardano l'origine della Torre, il nome turco si riferisce alla figlia di un sultano, rinchiusa nella Torre dal padre per proteggerla dal serpente che secondo un oracolo, l'avrebbe uccisa al compimento dei 18 anni. Il nome in italiano deriva invece erroneamente da un eroe della mitologia greca, Leandro, che innamoratosi della sacardotessa Ero, la raggiungeva tutte le notti a nuoto attraversando uno stretto di mare, che nel mito era però lo stretto dei Dardanelli e non del Bosforo. La Torre nel 2000 è stata restaurata e trasformata in un ristorante.
Palazzo Dolmabahçe
Palazzo Dolmabahçe è un immenso Palazzo ubicato sulla riva europea del Bosforo, nel quartiere di Beşiktaş, costruito intorno alla metà dell'800 per volere del sultano Abdülmecid I, che riteneva troppo antiquata la sede imperiale di Topkapi. Il palazzo ricorda le grandi regge europee per sfarzo e dimensioni, 285 stanze, 44 sale di ricevimento e ben 68 bagni! Lo stile è eclettico e contiene elementi barocchi, neoclassici e rococò. All'interno si sprecano le decorazioni in oro e in cristalli di Boemia, marmi, alabastri, mobili in mogano e tutto ciò che il lusso dell'epoca potesse prevedere. Si estende sul Bosforo per quasi un chilometro ed è chiaramente visitabile anche se purtroppo solo in minima parte.
Bosforo
Lo stretto del Bosforo non propriamente un'attrazione da vedere, è l'anima di Istanbul, la linea di mare che divide in due la città e separa il continente europeo da quello asiatico. La vista del Bosforo rende unica Istanbul con i suoi panorami mozzafiato, si estende per più di 30 chilometri e collega il Mar di Marmara a Sud con il Mar Nero a nord. E' una presenza vissuta quotidianamente dagli abitanti di Istanbul, che lo attraversano ogni giorno a milioni grazie ai traghetti, ai ponti ed ultimamente ai tunnel sottomarini. Tanti sono i locali ed i ristoranti in riva al Bosforo, tanti i chilometri di possibili passeggiate sulla sua costa. Non ultima la possibilità di effettuare i famosi TOUR IN BARCA per ammirare la città dal mare.
Ortaköy
La Moschea di Ortaköy a picco sul mare ed il ponte sullo sfondo, una delle immagini più famose di Istanbul in assoluto. Un elogio alla bellezza di questa città, la piazzetta di Ortaköy è sicuramente uno dei punti più romantici di Istanbul, passare da queste parti per sorseggiare un çay o mangiare un kumpir vale sempre la pena. Il quartiere all'interno è piccolo, autentico e grazioso, conserva anche la sua storia cosmopolita con la presenza di varie chiese e di una importante sinagoga. Si torva a nord di Beşiktaş e si può raggiungere facilmente con l'autobus, oppure a piedi.